Instaurare omnia in Christo Periodico
cattolico culturale religioso
civile
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DEUTSCH FRANÇAIS ESPAÑOL |
Le finalità di INSTAURARE Le finalità del periodico sono esplicitamente dichiarate nel
"manifesto" datato 1° maggio 1971: "combattere ogni colpevole
tolleranza e transazione in materia di fede e di morale, per affermare la
necessità e l'urgenza del ripristino, anche in campo civile, dei valori
religiosi, fondamento e garanzia di stabilità dello stesso edificio sociale;
combattere [,inoltre,] gli attacchi della critica razionalistica, negatrice
di ogni trascendenza". INSTAURARE omnia
in Christo sostiene,
dunque, la tesi secondo la quale si può parlare di ordine politico-giuridico
solamente se esso è l'ordine fondato sulla legge naturale (Dieci
Comandamenti), dalla quale non si può prescindere se si vuole perseguire il
bene comune. Ciò pose e pone il periodico in aperta rottura con l'egemone cultura
liberale (sostenitrice dell'indifferentismo) e, prima ancora, con la cultura
marxista (che negli anni '70 del secolo scorso sembrava destinata a
trionfare). INSTAURARE è in
aperta rottura anche con la cultura "cattolica" modernistica sia
sul piano politico sia su quello teologico. Esso, infatti, si è dovuto
impegnare anche sul piano dogmatico-religioso. Ha apertamente contestato la
critica razionalistica, riproposta come riattualizzazione
del modernismo (la sintesi di tutte le eresie, secondo la definizione di Pio
X) dalla prevalente cultura "cattolica" contemporanea sul piano
dottrinale, biblico ed ecclesiale. A differenza di altri movimenti cattolici e/o associazioni antimodernisti
non erige alcuna epoca storica a modello; ritiene un errore il sostegno
positivo al cosiddetto "male minore"; non ha mai
"oscillato" sull'interpretazione del Concilio Vaticano II,
giudicandolo in continuità con la Tradizione, anche se non sempre i suoi documenti
facilitano questa interpretazione. Ultima modifica: febbraio
2021
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